Aromaterapia e Omeopatia: antagoniste o alleate?

Aromaterapia e Omeopatia: antagoniste o alleate?L’Aromaterapia è possibile quando si sta facendo un trattamento con Omeopatia?

Sono ormai diverse le persone che nel corso di questo anno di vita della mia pagina Fb, mi hanno contattato per chiedermi se mentre si stia seguendo una cura omeopatica si possa continuare ad assumere gli oli essenziali con cui hanno ormai sviluppato diverse abitudini salutari.

Per una persona che abbia, per esempio, un “rituale” per l’addormentamento in cui gli oli essenziali siano addirittura assunti in tutte e tre le modalità di applicazione classiche dell’aromaterapia: interna, topica e inalatoria, potrebbe essere molto difficile sospendere completamente. Penso anche a chi ricorra agli oli essenziali per ricevere un supporto nel gestire ansia e insonnia. Penso anche alle molte altre per cui sospendere queste pratiche “aromatiche” potrebbe significare, rinunciare a lenire in modo naturale un eccesso di allenamento sportivo o aprire le vie respiratorie nasali congestionate.

Ci sono indubbiamente delle possibili interferenze e poco oltre vedremo quali, tuttavia ritengo che vi sia un grosso equivoco rispetto all’antagonismo che molti ipotizzano rispetto all’assunzione contemporanea di aromaterapia e omeopatia.
Chi ha letto il mio libro Gli oli essenziali… alla vita conosce l’importanza che io pongo al tema del pH corretto dei nostri tessuti affinché il loro equilibrio possa mantenere in noi il benessere e la salute di tutto l’organismo.
Gli oli essenziali sono importantissimi per mantenere ossigenati e in salute i nostri sistemi e apparati organici (rimando alla lettura del capitolo 2° del mio testo).

Se il nostro organismo sarà più in salute sarà anche più “recettivo”, sarà cioè più facile per esso recepire e “rispondere” e reagire correttamente alle terapie alternative come l’omeopatia. Terapie che si prefiggono di portare “un’informazione” ben precisa al sistema psiche-soma affinché comprenda da solo come attivarsi al fine di risolvere un problema.
In realtà, l’utilizzo continuativo dell’aromaterapia regala a molte persone anche avanti negli anni la possibilità di recuperare uno stato di salute organica ancora in grado di fare tesoro dei rimedi omeopatici, fugando così il preconcetto, a volte diffuso, che l’omeopatia funzioni solo con bambini e adolescenti e non più con gli adulti.

Riporto a tal proposito un estratto dallo storico libro “Capitale jeunesse” (Capitale giovinezza) di Marguerite Maury una Ricercatrice Biochimica, nonché Medico Omeopata e Aromaterapeuta austriaca. Pioniera e pilastro indiscusso nel mondo dell’aromaterapia assieme a nomi importantissimi come Jean Valnet, Renè Gattefossè, Tisserand, ecc.

A proposito dell’interazione tra aromaterapia e omeopatia essa sostiene qualcosa di molto interessante, cioè di avere trattato diversi pazienti e di avere riscontrato addirittura una sinergia, un potenziamento reciproco notevole. Sempre a titolo informativo ricordo che Marguerite Maury è famosa per i trattamenti corporei con gli oli essenziali, tanto che oggi alcune tra le Spa più lussuose al mondo utilizzano le sue sinergie e le sue indicazioni aromaterapeutiche.

Essa scrive:
“Si crede spesso che le materie aromatiche costituiscono un’aggressione ai trattamenti omeopatici, che li disintegrerebbero completamente. Questo non è affatto vero.
Abbiamo constatato in diverse occasioni che i nostri pazienti, quando sono trattati con gli oli essenziali, beneficiano dei trattamenti omeopatici più che di tutti gli altri, fenomeno paragonabile a quello dei trattamenti omeopatici dati durante le cure di digiuno. La loro efficacia viene moltiplicata.
La validità e l’efficacia dell’omeopatia è stata dimostrata oltre ogni dubbio, a volte però si verificano dei fallimenti, anche nei casi più semplici, che sono dovuti alla totale incapacità del corpo di rispondere agli stimoli omeopatici, sia a causa di un stato di stress che per qualche oscura ragione lo rendi deficiente o inibito nella riposta.
In questi casi, gli oli essenziali possono dare l’energia e la forza necessaria, avendo la capacità di risvegliare la forza individuale di autoguarigione. Gli oli essenziali sembrano avere l’effetto di risvegliare l’intelligenza biologica che permette all’omeopatia di funzionare. […]
In effetti, gli oli essenziali agiscono in un duplice modo. Attraverso l’olfatto direttamente sul sistema nervoso, e attraverso l’assorbimento cutaneo, sui liquidi extra cellulari di cui modificano il carattere.
Il paziente moderno si trova nella tragica situazione di chi scappa dai trattamenti violenti ed invasivi. Si rivolge all’omeopata che cerca di stimolare le sue reazioni, ma il paziente è troppo indebolito per produrle.
L’aromaterapia a questo punto è capace di colmare una lacuna e di permettere di portare a termine con successo la maggiore parte dei trattamenti”.


Di nuovo, come vediamo, si ritrova anche qui il tema dei liquidi extra-cellulari di cui ho parlato nel famoso secondo capitolo del mio libro.

Cionostante  ritengo che possano esservi alcuni elementi di cui tenere conto quando si stia compiendo entrambi i tipi di trattamento. Ve li elenco di seguito.

ALCUNI ACCORGIMENTI

…ci possono essere di aiuto a far funzionare al meglio entrambe, aromaterapia e omeopatia.
Premetto che non sono un Medico e quindi il mio parere resta legato alla conoscenza pura e semplice degli oli essenziali e ai loro meccanismi di funzionamento ma non si spinge oltre. Ogni persona è caso a se e la cosa migliore è sempre tenere fede a quanto ci ha consigliato il medico di riferimento di cui ci fidiamo e a cui ci siamo rivolti per la soluzione omeopatica di una problematica.
Alcune cautele che io consiglio di tenere presente nel momento in cui si stia seguendo una cura di tipo omeopatico, sono le seguenti:

NON ASSUMERE GLI OLI ESSENZIALI IN MODALITA’ SUB-LINGUALE POCO PRIMA O POCO DOPO l’assunzione della terapia omeopatica, poiché potrebbero compromettere le componenti del prodotto omeopatico che necessita, in quel preciso momento, di essere assunto senza interferenze.

NON COMPIERE INALAZIONI PROFONDE DAI PALMI O DA UN OGGETTO AROMATICO POSTI VICINO AL NASO, NEL MOMENTO IN CUI SI ASSUME L’OMEOPATIA E NEMMENO NEI MINUTI IMMEDIATAMENTE SUCCESSIVI.
Attendere circa mezz’ora per precauzione. L’inalazione dai palmi è una modalità che genera un “impatto aromatico” piuttosto forte sempre nella zona della cavità nasale e oro-faringea.

NON ECCEDERE CON GLI OLI ESSENZIALI RICCHI IN FENOLI sia in diffusione che in modalità topica e interna. Il corpo potrebbe essere già molto sollecitato in un’azione di depurazione e l’omeopatia potrebbe ulteriormente incentivare tale processo. Potrebbe divenire un carico eccessivo per l’organismo.

Per le stesse ragioni appena illustrate, il mio consiglio è di CALARE O SOSPENDERE LA MODALITA’ DI ASSUNZIONE INTERNA per non andare in “eccesso di espulsione”.

Alcune curiosità emerse dalla ricerca su Internet: il famoso testo “Guide to Aromatherapy. The secret of Life and Youth Guida all’Aromaterapia. Il segreto della vita e della giovinezza” di Marguerite Maury è in vendita su Amazon a 175 €, questo ci da un’indicazione del valore commerciale ancora attuale delle sue opere.

Dott.ssa Monica Di Mauro

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