Rifiuto, abbandono, solitudine e Ylang Ylang

Rifiuto, abbandono , solitudine e Ylang Ylang
 
 
Uno degli stati d’animo più dolorosi, quello del rifiuto. …Vediamo come ci può soccorrere l’Ylang ylang in quei momenti. Un olio essenziale che mi ha sempre “consolato” e calmato. Estratto dai fiori gialli di una pianta tropicale.
 
Il rifiuto 🐥 è un sentimento che ognuno di noi ha provato nel corso della propria crescita e che spesso si continua a sperimentare anche da adulti nella vita di ogni giorno. A me capita ancora di sentirmi “sola” in molte situazioni personali e professionali, anche se oggi vivo le emozioni in modo molto più consapevole e “distaccato” rispetto a quando ero piccola.
 
Il rifiuto di fa sentire soli e “sbagliati”. Inadeguati. Ci “abbassa l’autostima”. Nasce nel momento in cui noi avremmo voluto essere accolti, “trovare corrispondenza” e invece abbiamo ricevuto una chiusura, un “NO”. Oppure un’assenza, laddove avremmo desiderato un contatto e una presenza.
 
Ogni volta che una nostra aspettativa viene delusa sperimentiamo in forme più o meno dirette il rifiuto. Ci può accadere sul lavoro quando non veniamo apprezzati e valorizzati, con gli amici quando veniamo esclusi da un contesto, quando in famiglia si creano alleanze e legami preferenziali che non ci coinvolgono oppure nella relazione con una persona quando non ci corrisponde o non ci comprende.
 
Ogni volta che qualcuno non si mette nei nostri panni per provare a vedere la realtà dal nostro punto di vista, una parte di noi si sente “non guardata”, non voluta, rifiutata.
 
Nel rifiuto, se sappiamo sperimentare questa sensazione dolorosa senza rimanere incastrati nel vittimismo e nella “calimerite”, possiamo davvero trovare la forza per maturare tante competenze legate alla nostra autonomia. Dopo esserci sentiti i bambini a cui hanno strappato l’orsetto o che sono rimasti a bordo campo perché nessuno li ha voluti in squadra possiamo iniziare a maturare l’idea che forse dobbiamo imparare qualcosa da quella vicenda affinché non ricapiti.
 
Forse dovremo noi a farci valere, o a comunicare meglio, o a “renderci visibili” o a saper chiedere oppure a cambiare contesto o persona …
 
Che azione svolge, l’Ylang ylang sulla nostra mente e come ci facilita in questa crescita?
 
Innanzitutto è un olio essenziale che si mantiene persistente nel tempo e lo fa in modo molto dolce. Ci dona calore e dolcezza a lungo. Sta con noi finchè il dolore è cessato e ci aiuta a cambiare registro mentale. E’ una nota medio-bassa con una forte intensità.
 
Come ho scritto nel mio libro “Gli oli essenziali… alla vita” ho raccontato come fin da ragazzina fosse uno dei miei oli essenziali preferiti, costava più degli altri ma durava moltissimo e appena potevo compravo quello. Era dolce e mi ricordava i confetti che non potevo mangiare per via delle mie intolleranze… sentivo che mi “coccolava” molto. Nei momenti di maggiore frustrazione, solitudine e senso di abbandono mi ha aiutato più di tutti.
 
Oltre a ciò è un olio essenziale a cui sono molto debitrice anche sul piano “estetico”. ne ho parlato nel mio videocorso di “Aromaterapia Estetica” e l’Ylang ylang è uno degli oli essenziali più presenti nelle preparazioni che ho descritto.
 
Vediamo in sintesi le sue proprietà principali:
 
💛 abbassa la pressione arteriosa, la frequenza respiratoria e quella cardiaca. Infonde uno stato di rilassamento e calma. Sul nostro umore è un vero toccasana, ci aiuta a non avere paura, a sentirci tranquilli e leggeri. Toglie il senso di spossatezza e “pesantezza psicologica”. La medicina cinese ci insegna che ha affinità con CUORE, FEGATO E RENI
 
💛 tende ad avere effetto afrodisiaco, utile soprattutto quando “la testa non riesce a staccare e lasciarsi andare”. Contrasta il senso di impotenza sia fisica che mentale.
 
💛 contribuisce a regolare e stabilizzare l’equilibrio ormonale. Ha un’azione di “purificazione dall’eccesso di calore nel sangue (per ma Medicina Cinese) e ciò lo rende particolarmente utile in caso di vampate di calore della menopausa, se usato con olio vettore sui punti sensibili di pulsazione (polsi, incavo gomito e ginocchio, decolté, dorso collo) con roll on.
 
💛 riduce i livelli di stress e tensione nervosa, favorendo uno stato d’animo più conciliativo e positivo nei confronti degli altri. Nei miei corsi lo indico spesso come uno dei più utili ad “ammansire” un Super-Io troppo severo e giudicante.
 
💛 sulla pelle e sul cuoio capelluto ha un’azione astringente ed è molto utile per regolarizzare la produzione di sebo. Molto utile nel controllare e arrestare la perdita di capelli. Li lucida e li rinforza.
 
💛 antispasmodico, indicato in caso di coliche unito ad un olio vettore da applicare sullo stomaco e sulla pancia (se di ottima qualità può essere assunto anche internamente, con capsula)
 
L’Yilang ylang mi disse Franco Bottalo (con cui tra qualche mese farò il videocorso di Aromaterapia e Medicina Cinese avanzato) “è il fiore dei fiori”. Nella mia memoria e nelle sensazioni che anche oggi mi suscita è paragonabile “all’abbraccio della mamma”. Su di me ha sempre avuto un effetto molto simile, sono grata e sempre la sarò a questo meraviglioso fiore.
 
Ti consiglio di provarlo e se lo trovi troppo dolce, non rinunciare ad esso, prova ad abbinarlo ad un agrume… mettine poco, ma fallo entrare nella tua vita… Ti porterà sicuramente qualcosa di prezioso.

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Questo articolo ha un commento

  1. Patrizia

    io adoro l’ylang ylang è uno dei miei oli preferiti, mi fa sentire speciale, bellissima, lo uso anche sui capelli perchè mi piace avvolgermi in questo aroma e allo stesso tempo mi rilassa.

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